Cosa significa scegliere un’acqua povera di sodio

Cosa significa scegliere un’acqua povera di sodio 1000 570 developer

La scelta di un’acqua iposodica, ovvero a basso contenuto di sodio, è essenziale per chi vuole intraprendere una dieta attenta al bilancio quotidiano di sale assunto.
Come suggerisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità giornaliera di sodio non dovrebbe superare i 2 grammi al giorno, il ché corrisponde a circa 5 grammi di sale da cucina. Ecco perché un’acqua con basso contenuto di sodio può essere un valido alleato per evitare squilibri del nostro organismo e agevolare una corretta distribuzione dei liquidi nel nostro corpo.
Acqua Nerea con i suoi 160mg/L di residuo fisso associati a un salutare equilibrio salino si posiziona tra le acque con i più basso contenuto di sodio, pari a solo 1,8 mg/L: valore di garanzia per il tuo regolare metabolismo e il benessere quotidiano.

Poco sodio… ma senza esagerare!

L’integrazione regolare di sali minerali come il sodio non deve mancare nella nostra dieta quotidiana: il fabbisogno giornaliero di sodio è infatti compreso tra 0,6 e 3,5 grammi al giorno. Lo troviamo in tanti e comuni alimenti, dal pane ai salumi e formaggi, nel latte, nella carne e ovviamente nel sale: proprio per questo motivo è facile assumerne quantità altamente superiori ai valori necessari.
Il sodio è comunque un elemento essenziale per la salute dell’essere umano, in particolare per il benessere psicofisico degli sportivi contrastando la dispersione di liquidi e agendo quindi sulla reintegrazione dei sali minerali. Ma assunto in dosi eccessive può influire e danneggiare la salute: una corretta informazione e un consumo controllato di alimenti che contengono sodio e sale possono di certo aiutarci a gestire i livelli di questo minerale e il giusto funzionamento del nostro organismo.

Un’azione efficace per la tua dieta iposodica

L’assunzione di acqua con basso sodio aiuta a controllare l’osmolarità del liquido extracellulare e del plasma sanguigno. Ciò significa che quando la concentrazione di questo sale minerale aumenta si verifica un innalzamento della pressione osmotica con richiamo di acqua e rischio di ipertensione ed edema. Se invece diminuisce, anche i volumi dei liquidi nel nostro corpo calano e per questo motivo è ritenuta l’alleato ideale per contrastare la cellulite.
Inoltre, la presenza di un’elevata concentrazione di sali minerali nell’alimentazione quotidiana può generare effetti negativi sugli acidi presenti nello stomaco: abbassare i livelli di sodio potrebbe quindi essere una valida soluzione per i soggetti che hanno difficoltà di digestione.

Less is more: tutti i benefici dell’acqua povera di sodio

Una piccola quantità di sodio per prevenire tanti disturbi e patologie in adulti e piccini. Le acque povere di sodio sono particolarmente consigliate per chi soffre di ritenzione idrica, poiché favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei, la diuresi e la digestione, liberando l’organismo da tossine e sali in eccesso. Hanno effetti benefici sul colesterolo ematico, su malattie renali e cardiovascolari, contrastando l’ipertensione e aumentando quindi la pressione sanguigna. Un basso contenuto di sodio garantisce un migliore equilibrio idrico e quindi una immediata idratazione dei diversi tessuti. Infine, risulta essere l’acqua più idonea per la crescita di neonati e bambini, compensando le abbondanti quantità di sali minerali e in particolare di sodio contenenti già nel latte materno.